Di Alessandro Ferrini

Mappa del Casentino (sec. XVIII, Museo di Praga)

Per farci un’idea di quanto fossero disagiate le comunicazione nell’area casentinese basti pensare che prima della seconda metà del Settecento gli abitanti del Casentino dovevano passare da Arezzo per raggiungere Firenze e da lì procedere sulla Cassia. Verso la vallata della Sieve esistevano solo sentieri difficili da percorrere specialmente durante la brutta stagione. Il grandioso progetto di costruzione e ammodernamento delle infrastrutture della Toscana intrapresa da Pietro Leopoldo interessò anche questa area geografica: nel 1787, il Granduca dette inizio ai lavori per la strada del Casentino, su progetto del matematico Pietro Ferroni. Ma l’opera ebbe un processo travagliato: la prima parte del tracciato, da Pontassieve al passo della Consuma (m1058) della lunghezza di 15 km e con la carreggiata larga 3,5 m circa, fu compiuta in due anni sotto la direzione dell’ingegner Anastasio Anastagi, ma l’anno successivo Pietro Leopoldo fu chiamato a Vienna per divenire imperatore dell’Austria e la costruzione della strada, il cui progetto prevedeva che raggiungesse il centro geografico della regione nei pressi di Borgo alla Collina. Da ricordare che in quell’occasione venne aperto il valico della Consuma, attraverso il monte omonimo: … continua a leggere La strada Firenze – passo della Consuma – Casentino