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Condannato in via definitiva all’egastolo, era fuggito in Portogallo, dove è stato rintracciato e arrestato Tweet Piazza della Loggia, Tramonte arrestato in Portogallo Strage di Piazza della Loggia, la Cassazione conferma gli ergastoli per Maggi e Tramonte 19 dicembre 2017.

E’ giunto all’aeroporto di Fiumicino Maurizio Tramonte, condannato definitivamente all’ergastolo per la strage di Piazza della Loggia, avvenuta a Brescia il 28 maggio 1974, estradato in Italia dal Portogallo. Tramonte, scortato dagli agenti dello Scip, il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, è arrivato con un volo di linea della compagnia portoghese Tap, atterrato alle 13.30. All’aeroporto di Fiumicino Tramonte, 65 anni, originario di Camposampiero (Padova), ha atteso circa dieci minuti a bordo dell’aeromobile che scendessero tutti i passeggeri, prima di essere preso in consegna da alcuni funzionari della polizia di Frontiera aerea.  

Gli agenti hanno dapprima condotto Tramonte in un ufficio di Polizia per il foto segnalamento, quindi l’uomo è stato trasferito con una pattuglia della Polizia fino al Terminal 3 per essere condotto nella sede della Polizia giudiziaria, dove sono state espletate le formalità dell’arresto sul territorio nazionale ed è infine stato tradotto nel carcere di Rebibbia.

Condannato all’ergastolo per strage e omicidio plurimo volontario Tramonte era ricercato a livello internazionale per il reato di strage e omicidio plurimo volontario, in quanto autore materiale della strage di Piazza della Loggia a Brescia.

Era stato rintracciato e arrestato il 21 giugno scorso a Fatima, in Portogallo, grazie al lavoro degli uomini dello Scip insieme agli omologhi portoghesi e al contributo investigativo del Ros di Brescia. La strage  La strage di Piazza della Loggia avvenne a Brescia il 28 maggio 1974 e costò la vita a 8 persone.

Altre 100 rimasero ferite. Un ordigno, nascosto in un cestino portarifiuti, fu fatto esplodere mentre era in corso una manifestazione contro il terrorismo neofascista.   Condannato assieme a Maggi Tramonte e Carlo Maria Maggi, al termine di una lunghissima vicenda giudiziaria, il 20 giugno scorso sono stati condannati all’ergastolo per la strage. In particolare, dalle indagini condotte dai Carabinieri del Ros, coordinati dalla Procura Brescia, era emerso il “ruolo organizzativo e di direzione dell’attentato” di Maggi, mentre Tramonte, oltre ad aver partecipato alle riunioni preparatorie della strage, avrebbe anche dato la sua disponibilità (come da lui stesso dichiarato) a collocare personalmente l’ordigno.  

L’arresto in Portogallo Dopo la sentenza definitiva il Ros è stato incaricato di arrestare i due condannati: Maggi è stato fermato a Venezia e ha ottenuto la sospensione della pena, nella sua abitazione, per le gravi condizioni di salute, mentre Tramonte è stato localizzato in Portogallo ed arrestato a Fatima mentre stava visitando il Santuario.

Le indagini dei carabinieri hanno in particolare accertato che, già giorni prima della sentenza della Cassazione, si era recato in auto in Francia e poi, attraversata la Spagna, aveva raggiunto il Portogallo, dove è stato arrestato. Da allora si trova in carcere: i suoi ricorsi contro l’estradizione chiesta dall’Italia sono stati tutti respinti. – da: http://www.rainews.it/

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