di Lia Tommi
Alessandria: La Uisp nasce nel 1948, come Unione Italiana Sport Popolare. La mission è evidente: popolarizzare lo sport, renderlo accessibile a tutti, indipendentemente dalla condizione economica e sociale. Nelle Olimpiadi della “rinascita”, dopo la guerra, quelle del 1948 a Londra, l’Italia vince l’oro e l’argento nel lancio del disco, con Consolini e Tosi. Forse a loro, espressione dell’Italia proletaria e sportiva, è dedicata la scelta del discobolo come simbolo. In quegli anni e in quelli immediatamente successivi, delegazioni Uisp partecipano ai festival Internazionali della Gioventù.
Intanto la Uisp comincia ad affermarsi come l’Associazione autonoma dello sport popolare italiano. Negli anni ‘ 50 la Uisp concentra la sua azione soprattutto verso il problema degli impianti sportivi, con particolare riferimento al patrimonio dei beni dell’ex Gil (Gioventù Italiana del Littorio), che venivano affidati a privati, anziché a finalità sociali e pubbliche.
Nel 1956 nasce il Discobolo, rivista nazionale Uisp, che allinea firme importanti del giornalismo italiano. Negli anni 1958 e 1959 è in prima fila, con il CONI, nell’organizzazione della Giornata Olimpica. Collabora attivamente alla preparazione delle Olimpiadi di Roma del 1960, considerandole un’occasione per avvicinare le persone e il mondo della scuola alla pratica sportiva.
Nel 1962 la Uisp organizza a Milano un grande incontro con gli insegnanti di educazione fisica per lanciare i Centri di Formazione fisico-sportiva. Lo sviluppo dei Centri è un autentico scossone contro l’immobilismo del sistema sportivo italiano. Si impegna per una pianificazione preventiva dello sport e del tipo di impianti che occorrono. Le critiche allo sport “ufficiale” sortiscono qualche positiva apertura per la diffusione della pratica sportiva e nel 1969 nascono i Giochi della Gioventù. Il CONI si dimostra più disponibile ad azioni coordinate per lo sviluppo dell’attività, soprattutto tra i giovani. Negli anni ’70 nascono CORRI PER LA SALUTE e CORRI PER IL VERDE, contro ogni agonismo.
Nel 1976 la Uisp è riconosciuta dal CONI come Ente di Promozione Sportiva e per circa un decennio durerà la fusione con l’Arci. A partire dagli anni ’80 prende il via la stagione delle grandi manifestazioni nazionali, a partire da Vivicitta’.
Nel 1990 diventa Unione Italiana Sport Per tutti, con una mission che incrocia benessere e impegno sociale: diritti, ambiente, solidarietà.
Giovanni Missaglia, Presidente dal 1986 al 1998, pedagogista e giornalista, crea un percorso nuovo dell’impegno sociale e civile per la pace, per l’ambiente, per l’inclusione. Si assiste a una crescita quantitativa e organizzativa dell’Associazione, che nel 2000 supera il milione di soci, e nel 2002 è riconosciuta come Associazione di promozione sociale.
Notissime a livello nazionale le manifestazioni GIOCAGIN e BICINCITTA’,organizzate con finalità solidaristiche e il progetto SportAntenne, per la prevenzione, emersione e mediazione contro le discriminazioni.
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