La mia venezia

di Monica Pasero

Nei suoi occhi iniziarono a vedere danzar demoni e calvari lontani e questo suo sguardo fiero, senza ombra di paura, offese e intimorì, al tempo stesso, le popolane che mandarono i loro uomini a parlare con il giovane marito della donna. Il ragazzo era conosciuto e ben voluto in paese.

La sua famiglia era originaria di quel posto da centinaia di anni per cui lui avrebbe compreso il loro stato d’animo, almeno, questo, credevano.

Ma il giovane, a quelle insinuazioni sulla sua amata, proferì solo un pensiero: – Ines mi ama. Di ciò che fa oltre ad amarmi non è affar mio!

A quelle parole lo sconcerto fu grande e la rabbia salì così profonda tra la gente del posto che le voci giunsero fino al padrone del maniero, il quale sentì odore di complotto.

Poche erano le donne che sapevano leggere e questa contadinella lo preoccupava. Giungeva da una terra a lui vicina, ma nel contempo piena di spie. Visto il periodo difficile che il suo regno stava attraversando, si mise in allerta e fece arrestare la giovane portandola al castello, ma non bastarono le fredde e umide prigioni nei sotterranei del maniero a farla demordere. Non bastarono le suppliche del marito, lei non parlò! #lamiavenezia #amore #passione #mistero #viaggio#monicapasero #magia