di Michele Melillo
L’ULTIMA NOTTE DELL’ ANGELO
Lampeggia l’esile fiammella
D’un focolare quasi spento
Donando l’ultimo bagliore
Ed ancora un po’ di calore
Avvolto in più maglioni
Cerca riparo dal freddo intenso
Sfregandosi le mani
Coperte da guanti bucati
Neve che scende
Su febbre che sale
Di pioggia l’ultima goccia
Par lacrima che dal viso cola
Folla che guarda e passa
Né chiede né si ferma
Mentre nella sua ultima notte
Riecheggia l’ultima sua parola
E quel suo vi voglio bene
Entra nelle vene
E non ne esce più
E se davvero esiste il paradiso da questa notte avrà un angelo in più!
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