di Cristina Saracano

Oggi pomeriggio presso la sala del consiglio comunale di Alessandria è avvenuta la presentazione de “L’ora del rancio”, libro di Maria Vittoria Delpiano ambientato durante la Grande Guerra.

Fortunatamente, la sala era gremita, i cittadini si sono dimostrati interessati, come alcuni esponenti della Giunta Comunale con la loro presenza.

Si è parlato, appunto, del rancio.

Il cibo ha avuto un’importanza rilevante durante la guerra, come anche fondamentale è  stato il ruolo delle donne nella preparazione e distribuzione dei pasti, in un certo senso, anche loro “hanno fatto la guerra”.

La preparazione di prodotti in scatola o buste d’insalata che oggi consumiamo abitualmente, arriva proprio dalla prima guerra mondiale, dall’esigenza di avere un pasto sempre pronto per recuperare energie.

Il libro è il frutto di un completamento di una serie di eventi noti col nome “L’inutile strage”, iniziata nel 2014, che quest’anno, con la celebrazione dei cent’anni dalla fine della grande guerra, conosce il suo culmine.

La storia locale nella narrazione è fondamentale.

Con questa pubblicazione si acquisisce una consapevolezza storica e civica, che deve essere un esempio per tutti.

Un grazie all’autrice, al Sindaco Gianfranco Cuttica, all’assessore alle politiche giovanili, manifestazioni,eventi e innovazione digitale,  Cherima Fteita Firial e a quanti hanno collaborato nella stesura del volume:

Nicola Savi, coordinatore progetto l’Inutile Strage;

Luca Garavelli, associazione A.PRO.VA.;

Giorgio Barletta, Generale Artiglieria di montagna;

Ferruccio Poggio, dirigente scolastico emerito Licei Plana e Galileo Galilei.

Enrico Sozzetti, associazione dell’Arcobaleno del volontariato.

Ancora una volta ad Alessandria si fa cultura.