Looking Out with Time IV (Lise Temple)
Immagina di andare in ufficio la mattina. Entro una frazione di secondo sarai in grado di dire se tutto è nel suo solito posto – i mobili, il computer, i tuoi file – o meno, a seconda del caso, o se qualcosa è rimasto sulla tua scrivania che non appartiene a quel luogo per esempio una scatola di cioccolatini. Dietro questa capacità di valutare il nostro ambiente è il “cervello predittivo”, cioè l’interazione dei processi cerebrali che portano alle predizioni. Quali sono i principi su cui si basano queste previsioni e su come l’interazione dei processi coinvolti differisce per tutta la durata della vita è il soggetto del lavoro di ricerca condotto dalla Goethe University di Francoforte. Il cervello è essenzialmente una “macchina di predizione” che è costantemente impegnata a confrontare nuovi input dall’ambiente con le previsioni generate da modelli interni del cervello…
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