Il 13 novembre i Romani festeggiavamo la dea Feronia, divinità dai molteplici aspetti, posta a tutela della natura selvaggia, di cui protegge i boschi e gli animali, delle messi, dei malati ed addirittura degli schiavi liberati. Un aspetto, quest’ultimo, strettamente legato alla sua natura di divinità preposta ai mutamenti di stato.
Infatti a Roma ed in Etruria, Feronia è anche dea del fuoco e della fecondità sia del suolo, che degli animali, che dell’uomo. Tutto quello che dalla terra spunta e viene alla luce del sole, è posto sotto la sua protezione, in primis le acque sorgive, simbolo di quel perenne e spontaneo scorrere della vita di cui la dea è protettrice. Una divinità della vita e della natura, intese nella loro accezione più selvaggia. La presenza del culto di Feronia a Roma è testimoniata in primo luogo dal Calendario degli Arvales, che menziona Feronia in campo in relazione proprio…
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