Il vento

di Le FAVOLE di ROSA

” Il vento e la pioggia “
Un giorno di primavera il cielo era pieno di nuvole cariche di pioggia, cadevano a grosse gocce sulla terra.
Il signor Eolo dio del vento che voleva tutto per se il cielo blu,s’infuriò e decise di soffiare via le nuvole.
Aveva così tanta voglia di soffiare per sfogare la sua furia, che sospingeva e faceva volare tutto ciò che si opponeva al suo passaggio.
Due goccioline molto piccole, si trovarono sospinte di qua e di là, volteggiando nel turbinio della tempesta, cercavano di aggrapparsi a qualche ramo o fiore che fosse ancora intero, e non spezzato dalla ira del vento.
Videro un fiore ormai soffione che resisteva ancora alle folate irose, e ci si lasciarono cadere sfinite. Viste così sembravano due fiori nuovi, brillavano come due diamanti, ma il vento si avvide di loro.


Dispettoso ricominciò a soffiare, e li staccò dal soffione, mandandoli a volteggiare nel cielo.
Una delle goccioline vide un raggio di sole fare capolino tra le nuvole, e decise di volare in alto ,sempre più in alto, e col calore si evaporò e ritornò di nuovo nella nuvola.
L’altra gocciolina che era sopra il suo fiore non riuscì a volare, e si adagiò sull’erba, la goccia sfinita lasciò cadere la sua anima, che penetrò nella terra, e dopo qualche tempo sboccio un nuovo fiore di Tarassaco.
E ricominciò il ciclo della vita, che Madre natura contribuiva a esistere…
di Rosa Cozzi
da Le favole più belle
DL. 1941/633