Leggendo un interessante articolo di Biancamaria Bruno, linguista, saggista e traduttrice, si possono intuire tutti i pericoli comunicativi presenti sui social.

La tecnologia ha potenziato la capacità di comunicare cercando anche di  creare un ambiente reale prodotto dai social, che ha ben poco in comune con la realtà.

Da qui nasce il problema: il numero di amici è misurato dal numero di consensi che ognuno di noi può ottenere scrivendo in totale libertà qualsiasi cosa seria, triste, o falsa, senza porsi il problema della fonte o della sua veridicità.

Siamo sul piedistallo, onnipotenti, invochiamo costantemente consensi perché è importante esserci in tutti i modi possibili.

Ma questa adorazione è  fedele, sarà duratura?

Non credo, è esagerazione, in questo modo ci si perde, si perde la fisicità.

Il vero modo per comprendere, comunicare, stringere relazioni, è ancora uscire e parlare, incontrare, avere contatti umani coi nostri simili.

Senza troppa sindrome da palcoscenico.