di Cristina Saracano Alessandria

“Chi muore al lavoro” cantava Rino Gaetano circa quarant’anni fa, purtroppo, non è cambiato nulla.

Anche il giorno di Pasqua sono deceduti due operai nel bergamasco lavorando, facendo salire a 151 le vittime sul posto di lavoro dall’inizio dell’anno.

L’anno scorso, nello stesso periodo, erano”soltanto”113.

Le regioni maggiormente interessate sono: Veneto, Lombardia, Piemonte, Campania e Toscana; il 10% delle vittime sono stranieri, il 25% hanno più di sessant’anni.

L’edile è il settore più colpito.

Inadadeguate norme di sicurezza, disinformazione e precariato sono tra le possibili cause da attribuire a questo fenomeno, purtroppo, in costante crescita, che non può essere ignorato.