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L’Italia, Il Lavoro e il Governo che ancora non c’è

Al Circolo della Concordia siamo rimasti sorpresi – ma invero non troppo e non tutti – nell’apprendere dai dati del Fondo Monetario Internazionale che nel 2017 il P.I.L. lordo pro capite dei cittadini spagnoli misurato in dollari abbia superato per la prima volta quello dei cittadini italiani.
La beffa per il nostro Paese sta anche nel fatto che siamo stati superati in due comparti economici che dovrebbero essere le “eccellenze italiane” . Tali infatti sono state da tempo il turismo e l’agroalimentare. A rendere poco lusinghieri i dati economici  hanno contribuito i dati sulla disoccupazione italiana che sono sempre sopra la media europea.
Tutto ciò ha indotto ad auspicare una rapida formazione del primo Governo della XVII^ Legislatura.
Giuseppe Castronovo

L’ITALIA, IL LAVORO E IL GOVERNO CHE ANCORA NON C’E’
Totò: amici… sono trascorsi quasi cinquanta giorni dalle elezioni politiche del 4 marzo e del Governo ancora purtroppo nemmeno l’ombra.
Franco: allo stato attuale la formazione del Governo mi sembra una pagina bianca tutta da scrivere.
Renzo: la strada, in effetti, è ancora lunga e le sorprese, amici miei, sono sicuro che non mancheranno se i protagonisti continueranno ad essere prigionieri dei propri reciproci veti.

Dino: purtroppo stiamo assistendo ad una esasperante personalizzazione delle posizioni che oramai è di fatto fuori controllo, mentre i temi economici e del lavoro in primis chiedono soluzioni rapide.
Ludovico: prof. Vezio… una sua opinione.
Vezio: grazie. Amici…non posso non riprendere dalle osservazioni dell’amico Dino. Le ultime notizie in materia di economia sono alquanto preoccupanti per il nostro Paese, basti pensare che, secondo i dati del Fondo Monetario Internazionale, anche la Spagna in tema di P. I L. pro-capite nel 2017 ha superato l’Italia. Il che vuol dire che gli spagnoli dispongono di una maggiore capacità di spesa rispetto a noi. Lo stesso Fondo Monetario ha poi previsto che nei prossimi cinque anni la Spagna sarà più ricca dell’Italia in una misura che gli economisti hanno quantificato nel 7%. Colmo della beffa? Siamo superati in due comparti che dovrebbero essere le nostre eccellenze: turismo e agroalimentare.
Così stando le cose è necessario che ci sia al più presto un nuovo Governo che faccia sì che l’Italia non sia più un Paese in cui i suoi cittadini si dividono – così come son divisi oggi – in due categorie:
-cittadini che hanno perso il lavoro e che avendo raggiunto i 50 anni sono considerati “persone non più utili al sistema”
-cittadini che non hanno ancora trovato un lavoro e che non avendo raggiunto i 30 anni sono considerati “troppo giovani per entrare nel mondo del lalvoro”.
(Dai dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it
Giuseppe Castronovo

foto: http://www.lenews.info/