Di Maio: “Sfido la Lega nelle urne”. Ma è pronto il patto post-elezioni

Il leader: puntiamo al 40%. Scatta il piano B se Salvini si mangia Forza Italia. Lo slogan sarà: “Volete un governo o ancora i vecchi Renzi e Berlusconi?”
LAPRESSE

Grillini. I capigruppi M5S Danilo Toninelli e Giulia Grillo con Luigi Di Maio al Quirinale

ILARIO LOMBARDO ROMA 

Il pensiero è già rivolto a dopo. Alla campagna elettorale, alle elezioni, a quando le urne con molta probabilità sanciranno che non ci sarà comunque una maggioranza, e si getteranno le basi per un paradosso: l’unico avversario che secondo Luigi Di Maio avrà il M5S in campagna elettorale, la Lega, potrebbe essere il futuro naturale alleato di governo. Quello che non si è avverato ora, potrebbe avverarsi domani. Prima, però, bisogna liquidare le liturgie dell’attesa, sperando che il malcontento interno al M5S per il voto anticipato non travolga le certezze del capo politico.

Da quanto si apprende, Di Maio avrebbe risposto di no anche alla possibilità di astenersi, sondata dal presidente della Repubblica, durante la fiducia al «governo neutrale». «Oggi inizia la campagna elettorale» ha annunciato Di Maio tra gli applausi dei parlamentari riuniti in serata. I sorrisi hanno nascosto i musi lunghi dei tanti che vorrebbero evitare di tornare a elezioni. Non tanto per la paura di non essere ricandidati, perché, promette Di Maio, «saranno ripresentate le stesse liste» e Beppe Grillo dirà di sì. Quanto per il rischio di non essere abbastanza garantiti dal posto in lista, Nelle regioni settentrionali si teme l’avanzata di Matteo Salvini. A Sud, l’astensione, molto più probabile nei mesi estivi. … continua su:

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