PADRONA DI GIOCHI DI LUCE, di SILVIA COZZI

padrona di giochi di luce
PADRONA DI GIOCHI DI LUCE
Si snodano quelle giornate
che scorrono apatiche e stanche
e inseguono buie nottate
passate fra nuvole bianche,in cui scrivo versi su un foglio,
la testa appoggiata al cuscino,
sapendo che quello che voglio
è offrire i colori al mattino.

Così gira, gira la ruota
ed ogni lasciata è perduta;
se questa mia vita è un po’ vuota,
di certo non sono caduta

in quell’insidiosa prigione
che inchioda la mia fantasia;
ancora ogni vana emozione
mi smuove vigore e energia.

Padrona di giochi di luce,
disegno le ombre cinesi;
le forme che il buio produce,
si stagliano in piani scoscesi.

E invento una trama diversa
che possa cambiare il finale
a questa mia vita un po’ persa
tra il sogno e il pensiero ideale.

Nel cielo una luna di latta
occhieggia fra nubi d’ovatta.
Silvia Cozzi