Arciere assiro, museo Barracco Roma – Fonte Wikimedia
Come una freccia
inseguiamo il vento della vita,
innumerevoli lanci scoccati
per uscire dal buio
che circonda l’esistenza.
Secoli passati in superficie
senza svegliare il guerriero
assopito in noi,
sepolto dalle immagini
presenti e passate,
sconosciuto ai più
ma unica scintilla della divinità.
Abbandonate le illusioni della personalità,
lasciate a Lui la guida,
al vero Sé,
coincidenza di Essere e di Verità
nel silenzio sacro dell’esistenza,
dell’eterna presenza
dove gli opposti si annullano:
solo così capirete che
non c’è più la lotta per la vita,
non c’è più dualismo,
il guerriero ha vinto l’ultima battaglia
ed ora è tornato a riposare
nella luce suprema della consapevolezza.