Così cacciati da queste parti

Loro prendevano casa sul mare

Abbandonavano i loro morti

Alla memoria dei loro cari

Ed attraccavano in qualche porto

Subito messi in quarantena

Perché puzzavano di cane morto

E poi facevano troppa scena

E poi parlavano con le mani

E vino e risse, spaghetti e mafia

E la Madonna ci tenga uniti

Con le valige e col filo di rafia

Col Padreterno con la sua gloria

Coi loro voli senza le ali

Le conosciamo bene queste storie

Perché noi siamo meridionali

Amara è la memoria di questa terra amara

Amore mio qui preghiamo forte

Col cuore in gola e le mani strette

E mi hanno detto che ad Acque Morte

Hanno impiccato italiani sette

Vengono voci da Marcinelle

Che mi hanno stretto il petto in una morsa

Una miniera ha buttato stelle

Tutta la notte si fa una corsa

Fino alla festa del nuovo giorno

I matrimoni combinati

E quelle lettere dall’inferno

Di tutti quelli che non son tornati

Così ora campano tali e quali

Come si muore per un “ti amo”

E noi che siamo meridionali

Noi queste storie ce le ricordiamo

Amara è la memoria di questa terra amara

Mohamed che crolla dalle mie parti

Come un cane fra i pomodori

E va a raggiungere i nostri morti

Così lontani, sepolti fuori

Mohamed nel sole che non da scampo

Della campagna salentina

Coi caporali che non hanno tempo

Con la memoria che declina

Per questo Alzheimer impietoso

Di un viaggio per il fondo del mare

Mohamed riposa senza riposo

L’amore mio non può più tornare

Perché è caduto sotto lo sguardo

Indifferente della mia gente

In una terra senza ricordo

Che si è perduta e che non sa più niente

Amara la memoria di questa terra amara .