L’opera balletto “Inferno” ad Alessandria, di Lia Tommi

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Ieri sera, 5 luglio, nell’ ambito del Festival delle celebrazioni, è andata in scena, nella suggestiva Piazza antistante il Duomo di Alessandria, l’opera balletto “Inferno”, della Compagnia ARISTON PRO BALLET di Sanremo, che gode del Patrocinio del MIBAC, dell’ ILO di Ginevra ( sezione dell’ONU contro il lavoro minorile), e del CID UNESCO, in quanto dedicato a tutti i bambini del mondo, vittime di violenza fisica e psicologica, dello sfruttamento del lavoro minorile , della guerra, della povertà.

Musiche martellanti, inquietanti, a tratti maestose, hanno accompagnato le coreografie originali, impreziosite da luci e costumi che ben rappresentavano lo scenario dell’Inferno, così come i versi recitati della Divina Commedia di Dante e la proiezione di immagini sui sorprusi subiti dai bambini nel mondo e sullo sfruttamento selvaggio del pianeta. In altre parole, l’intervento violento sui deboli, su chi non è in grado di difendersi. Un messaggio forte e importante di denuncia sui “peccati ” del nostro tempo, oltre che quelli raccontati dai personaggi dei gironi danteschi.

“E infine uscimmo a riveder le stelle”, è il messaggio finale di speranza : che i potenti della Terra possano realizzare soluzioni efficaci a questo Inferno che rende vittime bambini e ambiente nel mondo di oggi.