IL FISCHIO DEL MERLO, di Domenico Turco

IL FISCHIO DEL MERLO

Merlo d’alba, il tuo fischio ricorda
la melodia dell’acqua
di sorgente, modulazione dolce
come il canto dell’arpa
che genera multicolori note
– piante in fiore a primavera, radiose.

Tu voli o corri saltellando: nero
folletto dei campi di fieno d’oro
scintillanti alla luce
dei quali non ti curi e vai veloce
al ritmo del volubile scirocco.

Annienta la lentezza
dei giorni quasi immobili, d’inedia,
per non parlare delle lunghe notti
dove il buio pesa, così l’attesa.

In bilico, insisto
tra vita e morte, ma niente ritorna
indietro, al passato, ai verdi
prati calpestati da esili piedi
di fanciulli fatati tra i trifogli,
i miei fratelli azzurri
che osservavo, estraneo all’apparenza:
piccoli gatti d’indole randagia
che passavano la stagione ariosa
seguendo gli aquiloni, vele al largo,
ormai, di un “Oriente” troppo lontano…

Domenico Turco 2018 – Tutti i Diritti riservati©