Si resta nudi, vedi, di Andrea Improta

Si resta nudi, vedi.
Ci si rinchiude così,
come i sassi tra le stesse pietre,
di quella stessa strada;
mai diritta.
E siamo stesi.
Guardiamo il cielo da un soffitto o dallo sfondo,
di occhi chiusi;
ridiamo, con la stessa forza di questo morso dentro.
Lacero e costante.
Sì, ridiamo, di chi ci punta il dito e il dente,
di un grande lupo.
Solo perché non siamo come vorrebbero,
piccole ombre dissolte che neanche ci hanno mai visto davvero;
che neanche sanno cosa ci batte.
Tra le dita, quella vecchia quercia e il petto.
Si resta nudi, è vero,
che è tutto così immenso a confronto di uno specchio,
di un passo e della poca terra sulle scarpe.
Tutto intorno ed oltre;
anima mia che viaggi,
io comunque ti credo, te lo giuro.
Io comunque mi rivesto, che ti amo.

(#AndreaImprota – 2018 – Tutti i diritti riservati)
Foto dal Web
#Permiafortunaamandomisonorovinatolavita