LA STAGIONE D’UN AMORE, di Ferdinand Call

“La Madia dell’Arte”

LA STAGIONE D’UN AMORE

Ed il mare si culla lentamente la risacca
nel riflesso che argenteo la luna
rimembrò menzogne
al che mi fu ricordo,
rispecchiando a gli occhi
il tocco delle sue carezze
nell’impazzire che mi bruciò la pelle,
fin a sciogliermi
in quell’amor disperso,.. folle,
al sublimar atemi che come spine
coronava n la mia rosa,
a poco a poco rifiorita, come,..
mi sembrò di Maggio… nell’oro,
al tramontar sul colle fuco..di quel sol
d’inferno a gli occhi
di quanto non ne avessi orgoglio
di comprarti l’incubo che offristi
al rifiorir d’una primavera,
ch’ebro del profumar dei fiori,
mi ritrovai del frutto l’umile germoglio
d’un estate che ripiango in questo sogno.

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