ARDONO, di Vito Sorrenti

ARDONO

(In memoria delle vittime degli incendi)

Ardono le fronde di tutte le piante
che madre terra nutre sulle colline di Atene.
Ardono le tane, i nidi e gli implumi
insieme ai pulcini e ai cuccioli di ogni specie.
Ardono gli insetti di ogni tipo
e vanno in fumo le fatiche
delle api laboriose e delle previdenti formiche.
Ardono le vite
divorate dal fumo e dalle fiamme voraci.
Ardono sulla brace dell’animale più feroce
e più disumano: ardono sulla brace dell’uomo.

Tratta dalla silloge inedita “Versi di anni diversi”.