Salgono gentili le tue gambe
limpide e nude fino a mezza coscia.
La gonna all’improvviso le confonde
in una sola nuvola di fiori.
Al passo che le muove lungo i fianchi
sembra che tutto il cielo ti sia sceso intorno
ebbro d’azzurra melodia.

Torna in me la voglia dell’adolescente
che sogna sulle labbra la tua bocca
e sente d’essersi smarrito in quella nuvola di fiori.
Passa sul mio corpo un vento di profumi
e di rose bianche come la mia pena.

Oh Beatrice, guardami se vuoi ma non parlarmi
perché dalle tue labbra non «si mova
uno spirito soave pien d’amore
che va dicendo a l’anima: sospira».

Chi sosterrà il mio cuore adolescente
se muore coi sospiri la speranza
d’averti un giorno tra le braccia?

Sorgente: Beatrice | marcellocomitini