Travestimenti, di Sabyr
Travestimenti
Eccola appartata.
Non si diverte alla festa del nulla.
Mentre vanità vuote
esibiscono amore auto referenziale.
Il bicchiere semi vuoto
per cacciare la noia
dentro una finta euforia,
uno sguardo distratto
a un quadro insensato sulla parete
prima di stordirsi.
Anche oggi il trucco ha retto
o nessuno si è dato pena
di andare a caccia di sbavature.
La voglia di essere vera.
Di essere semplicemente autentica.
Si toglie il rossetto all’improvviso.
Cerca il suo volto nello specchio
Ma l’apparenza denuda la sostanza
con i suoi travestimenti.
E chi non vuole sembrare
a volte sembra…..
E chi vuol essere, a volte non è.
Sabyr