Vorrei che fosse nero quell’azzurro del cielo
le nuvole bianche uno scintillio di stelle
gli alberi avvolti in un velo di nebbia
come donne celate per amore dell’uomo.
Vorrei che il mare fosse dentro le strade
a bagnare i palazzi e dagli androni uscissero
cariche di luci gondole silenziose.
Che gli uomini viaggiassero lenti sulle acque
accese di smeraldo ai bagliori delle lampade
e sulla grande piazza sentissero il profumo
della solitudine.
Vorrei che tu accanto ponessi la tua ombra
come un angelo uscito da grotte sommerse
e mi offrissi il tuo viso di donna svelata
in quest’alba in cui il mondo
è una Venezia languida
e le colombe volano su un mare inesistente.