DONNA FUGACE, di Gregorio Asero

DONNA FUGACE

Il tuo viso vorrei cantare o donna fugace.
I tuoi occhi sono di fuoco accesi.

Le tue labbra di porpora rossa
sembrano spicchi di fragola.

Rosse le tue guance
succose di miele dorato.

Pregiate forme solcano il tuo viso fiammeggiante.
Il tuo sguardo cattura i miei sensi
e poi la chioma furente
che avvolge il tuo capo
sembra indomita tigre.

La mia penna intingo nell’arcobaleno
per cantare la tua bellezza
e solo con polvere di stelle
posso asciugarne le pagine.
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da “HO PENSATO MILLE ANNI”
di Gregorio Asero
copyright legge 22 aprile 1941 n. 633