Non aderirò alla condivisione dell’immagine di Genova. Voglio risposte dallo Stato, di Barbara Tartaglione

Barbara Tartaglione

Non aderirò alla condivisione dell’immagine di Genova, non aderirò perché rischierebbe di diventare un gioco.

Sono convinta che molti lo facciano con il cuore, ma temo che molti lo facciano tanto per farlo. Non ho strumenti per essere d’aiuto a quei disgraziati, non ho mezzi e non voglio che questo mezzo, il social, diventi la solita macchina di visibilità temporanea.

Quando guardo l’immagine del ponte spezzato, e vedo che sotto c’erano dei palazzi, mi domando chi, quando passava su quel tratto di strada sospesa, fosse consapevole che quella fosse una costruzione diabolica.

E questo vale per tutto, per le costruzioni nelle zone abusive, per le scuole fatiscenti, per tutto quello che potrebbe diventare un pericolo reale, ma ci rende immobili e ignari.

Voglio risposte dallo Stato.