Ascolti le voci dentro, di Giuseppe La Mura
Mentre intorno c’è silenzio
Non sei qui per esser un inutile involucro,
Carta gettata d’una caramella rubata.
A volte quando ti guardo e mi perdo,
Io mi vedo e sento come ti senti Tu.
E soffro nel vederti soffrire.
Chi come te e me,
Ha il mare dentro, in perenne tempesta,
Soffre e resta a guardarsi dentro,
Mentre dagli occhi non esce nemmeno un lacrima,
D’una emozione salata.
Il mare ti batte forte,
Ti strugge
Il Cuore e Anima
E ti spezzi sugli scogli appuntiti del Dolore,
Tra le braccia dell’Amore.
Giuseppe La Mura ago 2018
testo: copyright legge 22 Aprile 1941 n°633
photo: Web