AMARE, di Gregorio Asero

AMARE
Amare una persona vuol anche dire attirare la sua vitalità verso di noi. In questo modo si controlla emotivamente e si crea un “dramma emozionale” nel senso che la nostra mente è ripiegata su un solo momento emotivo.
Ci si racconta che il “ nuovo modo d’agire” è solo prudenza e rispetto, ma in realtà si spera di coinvolgere il partner in una recita univoca e personalizzata.

Quando questo succede, ci s’isola e si costringe il nostro ego a indagare in profondità per scoprire questo nuovo sentimento. In questo modo la persona amata attira tutta la nostra attenzione e questo convoglia su di lei tutta la nostra energia.
Più a lungo si riesce a mantenere questa condizione e più a lungo e maggiore è l’energia che si riesce a convogliare.

Quando si vive questa esperienza, la nostra vita tende a evolversi molto lentamente, dato che nella nostra mente rivediamo sempre lo stesso film. Il film che vediamo, seppur sempre lo stesso, ci fa sempre sentire in una nuova dimensione sempre ricca di scoperte e nuovi significati. Questo è quello che penso!
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da “Pensieri sospesi”
Gregorio Asero
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