Alla biblioteca di Casale Monferrato: Mercoledì 5 settembre presentazione libraria

casale locandinagasparetto

Torna in vigore l’orario esteso della Biblioteca

Tornerà in vigore dal 1 settembre l’orario esteso alla Biblioteca Civica “Giovanni Canna”: riprenderà dunque l’apertura il mattino e il pomeriggio, inclusi due giorni di apertura con orario continuato (mercoledì e giovedì) e la tradizionale apertura il sabato mattina. Già da ottobre ci saranno però importanti novità: l’orario, che già ora è il più esteso tra tutte le biblioteche della Provincia, verrà ulteriormente ampliato.

Gli orari possono essere trovati al link http://www.comune.casale-monferrato.al.it/biblioteca.

La prima settimana di settembre sarà anche segnata dalla ripresa delle attività pubbliche (mercoledì 5 settembre, alle ore 21, presentazione del libro La Turchia di Erdogan e le le sfide del medio oriente, scritto da Alberto Gasparetto, docente dell’Università di Padova nato e vissuto per molti anni a Casale Monferrato) e, soprattutto, da  una proposta di lettura di grande interesse e attualità.

I bibliotecari hanno scelto tra i gli oltre 350.000 volumi del patrimonio della Civica i testi, i saggi, i romanzi, le raccolte di poesie dedicate a Genova, alla sua cultura, alla sua tradizione, alla sua storia e al suo territorio. Gli utenti  li troveranno esposti, come consuetudine, nel tavolo di ingresso, come omaggio e ricordo alla città ancora una volta ferita da una tragedia. Ad accompagnare i volumi ci sarà una nota filastrocca di Gianni Rodari dai toni mestamente profetici:

Ladro di “erre” Gianni Rodari – (1962)

C’è, chi dà la colpa

alle piene di primavera,

al peso di un grassone

che viaggiava in autocorriera:

io non mi meraviglio

che il ponte sia crollato,

perché l’avevano fatto

di cemento “amato”.

Invece doveva essere

“armato”, s’intende,

ma la erre c’è sempre

qualcuno che se la prende.

Il cemento senza erre

(oppure con l’erre moscia)

fa il pilone deboluccio

e l’arcata troppo floscia.

In conclusione, il ponte

è colato a picco,

e il ladro di “erre”

è diventato ricco:

passeggia per la città,

va al mare d’estate,

e in tasca gli tintinnano

le “erre” rubate.