Everett Smith, aka "Smitty" or "Pops"

Si spaccano le gemme
a volte sanguinano
Poi le forme si conformano
Cosa c’ entra tutto questo con la lettera all’ uomo?
Non lo so
Sento che in qualche modo ha un’attinenza
Caro uomo ricordi?
Non era primavera e neanche inferno
Solo un misero passo della vita
Uno sguardo distratto
posato come un ladro
La materia
l’incarnato di un uomo
offerto con gesto assente
Tutta la liturgia che fa il sacrale
Le preci
la danza del destino
l’urgenza
a risvegliare in me
l’onnipotenza di essere scultrice.