Criticare e pontificare, lo sport preferito degli italiani, di Pier Carlo Lava

Criticare e pontificare copia

di Pier Carlo Lava
Alessandria: Siamo un popolo di Poeti, Artisti, Eroi, Santi, Pensatori, Scienziati, Navigatori e Trasmigratori.
E’ questa l’iscrizione che si trova sulle quattro facciate del Palazzo della Civiltà del Lavoro, il Colosseo Quadrato, che si trova a Roma, nel quartiere EUR.
Ma forse sarebbe opportuno aggiornarla, dato che almeno negli ultimi decenni siamo sopratutto diventati un popolo di critici spietati e tuttologi.
E’ questo infatti lo sport preferito degli italiani, che prima lo praticavano con un certo successo nei bar, dalle metropoli ai piccoli paesi di provincia, ma con risultati ed effetti locali e tutto sommato contenuti.
Ora però con l’avvento dei social la crescita è stata esponenziale, in real time e con effetti moltiplicati all’ennesima potenza, a livello locale, nazionale e internazionale.


La mancanza di controlli o quasi, come si evince prima dalle fake news e poi recentemente anche dalla questione facebook, fattori che hanno inciso in modo considerevole sulle elezioni negli Stati Uniti e non solo, agevolano i critici a tutto campo, i propagatori di false notizie e i tuttologi che continuano a pontificare, incuranti dei danni a volte anche gravi che procurano alle persone e alla società.
La cronaca ci riporta sovente fatti anche gravi a seguito del bullismo online, che si è aggiunto a quello praticato da sempre a scuola e per le strade delle nostre città, anche in questo caso con le relative conseguenze per i più deboli, che nell’attuale società sono chiamati a pagarne il conto.
Pertanto prima che si perda completamento il controllo della situazione, occorre istituire regole precise, ma sopratutto controlli e pene severe, per chi pubblicando fake news e praticando il bullismo online, procura danni a volte irreparabili, con la massima disinvoltura, come se a loro (i furbetti del quartiere) tutto fosse permesso, incuranti di quelle che succede al prossimo.