Se solo potessi, di Steffano Lazzarotto

Se solo potessi Steffano Lazzarotto
se solo potessi ritagliare da ciascuna delle tue storie la parte preziosa,
se potessi liberarle dai loro epiloghi imposti,
sfrondarle dalle loro anoressiche disillusioni,
estirpare i voltafaccia meschini,
bruciare i disincantati addii
e trattenere soltanto il “prima”,
il tutto cioè che precede d’un soffio la consapevolezza.
Quell’immenso meraviglioso tutto
che ignaro troneggia sull’orlo d’uno squallido baratro di verità svelate.
Pensale ad una ad una accanto, unite dal filo della memoria:
gemme di prorompente vitalità,
deflagrazioni di irragionevole passione,
terremoti di istintiva sensualità.
Ad ogni passo sentiresti il loro calore scottarti i seni,
ad ogni respiro il loro profumo inebriarti la mente,
ad ogni sguardo il loro splendore accecarti la vista.
Se solo potessi…
E verrò a cercarti,
anche quando nessuno si ricorderà di te.
E ti sognerò,
anche quando la gente avrà smesso di sognare.
Io getterò di là dal muro la mia maschera ipocrita
che mi fa scrivere versi,
quando tutto sarà già stato scritto.
Io calpesterò le vie battute
dai poeti e dai sognatori
quando gli uomini avranno lasciato
le loro impronte di carne
sui marciapiedi.
E quando sarai lontana
e la notte calerà sui miei giorni,
e tu solo una goccia d’acqua
nell’oceano
io verrò a cercarti.
E non credermi quando griderò che non ti amavo,ti prego non credermi e baciami,si Amore baciami….