Cento, di Rosetta Amoroso

DRABBLE un racconto in 100 parole

Quel giorno terribile a San Giuliano di Puglia, di Rosetta Amoroso

Cento

Ricordo quel giorno terribile vidi è non avrei voluto vedere in un paesino tranquillo, scatenarsi il caos,la paura della gente che correva mentre la terra tremava, i balconi vibravano tutto si muoveva e la gente correva,mamme, papa, nonni tutti con il cuore in mano, il terrore invadeva la mente,il corpo è l’anima. tutti correvano verso la scuola di San Giuliano, tanti bimbi da riportare a casa,ma purtroppo in un stante tutto invano,tutto era già crollato, in quel punto è stato la fine del mondo.

Angeli,si angeli non si può che chiamarli definirli diversamente, 26 bimbi puri è innocenti bianchi, dall’areola d’oro, brillanti preziosi, dagli occhi di smeraldo o ebano, ma tutti belli.la pelle candida come la neve incalpestabile, dalla chioma bruna o bionda, belli bellissimi angeli. dal volto innocente è nati tutti sotto il segno delle stelle di un solo anno,destinato a finire così tragicamente, ma perché mio dio ,mi sono chiesta tante,tantissime volte,avevi proprio bisogno di una schiera di angeli lassù in paradiso?, forse per rallegrare le tante anime tristi, dai animo è forza ai loro genitori e a chi li ama.per l’immenso dolore.guida mio dio ormai questa scolaresca con a capo la loro maestra, nell’aula più bella del tuo giardino in fiore,tra ardesia edere e ciclamini.è dai loro il compito di essere angeli custodi di chi qua giu a di bisogno.

A San Giuliano mancheranno tanto e nn li vedranno crescere. è loro avranno sempre in eterno la loro maestra mamma che nn li lasciare mai! ricordo è ricorderò sempre io della mia Sicilia, questo triste accaduto, vorrei che tanti semplici come me, ricordassero quelle povere vittime è questa brutta vicenda

31 ottobre 2002 ore 11.03 San Giuliano di Puglia (CB)