Il Pizzo, Gorelli Cristina
IL PIZZO
Io uomo stavo in pace
Nel giardino del romanticismo
Sognavo di te , attenta compagna di vita
Seria e composta nel bacio del mattino
Poi un giorno ho visto te
Mi camminavi davanti per la strada, oscillando la bionda chioma
E i miei occhi si son ribellati al mio volere da signore
Le mie mani diventano insicure
È bastato un pezzo di pizzo
Un diavolo sopra la tua candida pelle
Come calamita hai attirato il cuore
L’anima e l’istinto mio ribelle
Mi sento ubriaco di desiderio
Non distinguo più la curva del tuo seno dalla strada
Quel pizzo così fragile ma potente
Adesso ti abbraccia i fianchi
E vorrei essere io
Avvolgerti e possederti con la stessa facilità
E tu ignara perfino ti giri e mi sorridi
Il cuore adesso si è fermato
Son tutto sudato e cerco di chiamarti
All’improvviso uno scossone e una sola parola “Svegliati ”
È il mattino che ha parlato
Distruggendo il sogno e il guerriero della notte
GORELLI CRISTINA …….con gli occhi di un uomo