Intervista alla poetessa Anna Nardelli, di Pier Carlo Lava

Alessandria today è lieta di pubblicare un intervista in esclusiva per il blog, alla poetessa Anna Nardelli che risponde alle nostre domande.

Anna Nardelli copia

Anna ciao e benvenuta su Alessandria today è veramente un piacere farti un intervista, ci vuoi raccontare dove sei nata, chi sei, cosa fai nella vita oltre a scrivere e qualcosa della città dove vivi?

Buongiorno, onorata di questo vostro interesse, e il piacere è tutto mio. Sono nata nel Salento a Francavilla Fontana provincia di Brindisi, ma i miei si sono trasferiti a Firenze quando avevo 4 anni. E’ molto difficile parlare di sé in quanto non amo dire troppo di chi sono, mi ritengo comunque una sognatrice e una persona che potrebbe fare molto, ma che la vita non ha regalato opportunità nel momento giusto, sembra incredibile, ma è così, arrivava sempre nel momento sbagliato. Nella vita non basta essere bravi, si deve avere anche una certa dose di fortuna e una certa dose del famoso momento giusto. Nella vita oltre a scrivere sto studiando, faccio l’università, la facoltà di lettere, amo infinitamente gli studi umanistici. Sono fortunata perché ho la sede nel centro di Firenze, dove respiro sempre una certa aria piena di cultura e arte. Ogni angolo parla da solo per quanto è piena di storia e di stupende opere che dilettano sempre il cuore, nonostante la conosco a memoria ne rimango sempre rapita e mi commuovo

Quando hai iniziato a scrivere e cosa ti ha spinto a farlo?

Ho realmente iniziato a scrivere nel dicembre del 2014 dopo la perdita improvvisa di una persona a me vicina, è stato come un’ esplosione, un sentire che aveva bisogno di uscire, perché ne avevo perse tante di persone a me care, e quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Così senza rendermene conto ho scritto la mia prima poesia, cosa che mai avrei immaginato, nei miei sogni avevo il desiderio di scrivere si, ma pensavo ai romanzi, non avevo mai pensato di cimentarmi in questo mondo poetico scrivendo poesia.

Chi è per te una poetessa?

I poeti sono coloro che scrivono con anima e cuore ogni moto interiore, ogni sentire che porta ad innalzare la propria anima e la propria essenza, e attraverso la poesia non solo parlano di sé, ma di ciò che vedono, di ciò che percepiscono anche negli altri esseri umani, per questo io non scrivo solo per me, ma soprattutto per gli altri. Mi identifico nella sofferenza altrui a tal punto che diventa mia. Un poeta deve scrivere di tutto anche della realtà circostante.

E mi permetto di citare me stessa con questo mio pensiero sulla poesia:

“Poesia è quel sospiro di vita che inonda ogni tuo senso facendoti volare e vibrare tra sogni e realtà, tra gioia e malinconia, tra amore e sensualità, poesia è colei che ci rende realmente umani dove ogni emozione si espande in noi.
Anna Nardelli”

“Poesia è quel sospiro di vita che inonda ogni tuo senso facendoti volare e vibrare tra sogni e realtà, tra gioia e malinconia, tra amore e sensualità, poesia è colei che ci rende realmente umani dove ogni emozione si espande in noi.
Anna Nardelli”

Che libri leggi solitamente?

Tendo a leggere libri non proprio di scrittori odierni, l’unico scrittore di adesso che leggo è Sergio Bambaren definito “lo scrittore dell’anima” e lo amo tantissimo.

Poi però amo Jean Austen, Flaubert, Oscar Wilde, Svevo, Pirandello, leggo ovviamente le poesie dei miei poeti che tanto amo come Leopardi, Petrarca, ecc. Sono un po’sull’antico, ora non posso fare l’elenco perché è troppo lungo.

Quanto tempo dedichi al giorno alla scrittura e quali sono i momenti nei quali preferisci scrivere?

Dipende, ho dei giorni che sono produttiva e altri giorni no, ma tendo di solito a scrivere di prima mattina appena sveglia. Però quando sono ispirata scrivo, può accadere anche mentre studio che tutto ad un tratto la penna parte da sola. Oppure mi capita anche per strada di essere ispirata e allora devo scrivere per non perdere l’attimo.

Ci vuoi parlare delle antologie a cui hai partecipato?

Ho partecipato a diverse antologie molte dell’edizioni del progetto fiaba, dove all’interno si trovano antologie per bimbi e ovviamente antologie di poesie. Ho anche partecipato ad un’ antologia sulla violenza sulle donne un argomento a me caro come credo a tutte le donne sensibili su queste continue stragi. Saranno 7 antologie al momento, adesso sto partecipando ad un’altra antologia anche questa come il progetto fiaba rivolto alla beneficenza.

A tuo avviso che mondo sarebbe senza poeti e scrittori?

Il mondo senza poeti e scrittori perderebbe la vera essenza di ciò che sono fatti gli uomini ovvero esseri sensibili che nel bello vivono più in sintonia e più intensamente con se stessi e con l’altro.

Ci vuoi parlare dei concorsi a cui hai partecipato?

Al momento ho partecipato ad un solo concorso e ne sono stata felicissima, in quanto nella giuria c’era Dante Maffia e con grande sorpresa mi sono classificata tra i primi dieci, per me, che avevo iniziato da poco, è stato un onore immenso e ho avuto la fortuna di farmi una foto con il grande scrittore e poeta.

Solitamente quali canali usi per comunicare quello che scrivi e chi volesse leggerti dove ti può trovare?

Ho una mia pagina su facebook dal nome “L’incantevole mondo di Luna” lì mi potete leggere, oppure anche nel mio profilo, ma meglio la pagina, sto preparando anche il mio primo libro di silloge. Spero di poterlo pubblicare presto, non si può leggere senza avere un libro in mano, i libri sono poesia.

A tuo avviso quali differenze ci sono tra un poeta e uno scrittore?

La differenza per me è solo nel modo di scrivere ovvero lo scrittore scrive in prosa ciò che vuole esprimere, e il poeta in rima.

Secondo te nell’epoca in cui viviamo cosa pensa la gente dei poeti, degli scrittori e della cultura in generale?

Purtroppo gli scrittori e i poeti non sono importanti in questa epoca dove tutto é veloce e tutto ciò che è cultura sembra avere poca importanza, è più importante uno studioso di ingegneria, architettura, ecc. chi scrive spesso viene visto come un essere inutile, ahimè, nonostante siano veramente tante le persone che sentono il bisogno di scrivere, ma la cultura quella umanistica è messa all’angolo, eppure è quella che ci fa sentire più umani.

Ci vuoi dire la tua opinione sulla politica italiana, relativamente alla gestione della cultura e dei beni patrimoniali del nostro paese?

La politica dovrebbe avere più attenzione per il patrimonio che abbiamo in questa nostra Italia, spesso dimentichiamo ciò che siamo stati, la nostra grande cultura, il nostro grande patrimonio dei beni e non solo anche paesaggistico che viene deturpato ancora oggi. Non si riesce a capire che dobbiamo essere orgogliosi di chiamarci italiani e di vivere in questo meraviglioso paese dove si respira arte in ogni dove.

Dovrebbero puntare sulla cultura e sui beni patrimoniali infiniti che abbiamo, invece vedo che sempre meno vengano considerati alcune materie, fosse per me ad es: metterei il latino dalle medie in poi, in tutte le scuole anche quelle che non sono licei, perché è una lingua che formerebbe a parlare e a conoscere meglio l’italiano, il latino aiuterebbe a ragionare come non mai, ed invece si tende sempre più a farlo meno anche nelle scuole dei licei. Spero che facciano qualcosa per questa cultura così disastrata.

Progetti per il futuro e sogni nel cassetto?

Ne ho diversi di progetti per il futuro, in primis laurearmi che è la cosa che più mi preme per vedere se posso tornare finalmente a lavorare facendo ciò che amo, vorrei tanto diventare una ricercatrice ed insegnare, poi altro progetto il mio primo libro di poesie, e come sogno nel cassetto quello di scrivere un bel romanzo.

E tante altre cose, ma finisco qui.

Infine, vuoi regalare una poesia ai lettori del blog?

Certo molto volentieri, vi voglio lasciare una poesia d’amore.  Grazie con tutto il cuore a te e a tutti.

FERMO NELL’ ETERE
Fermo nell’etere quell’attimo
di vita ove anima e cuore
parlavano del nostro amore.
Nell’incanto di un momento,
in un istante senza tempo
mi hai donato l’anima
nel sorriso dei tuoi occhi.
Nei giardini dei sensi
i cuori sussurravano amore,
le anime nostre si inebriavano
di letizia in unisono celestiale,
e nel tuo abbraccio affondavo
l’esser mio in un mare d’emozione.
Rimembranze di un nato amore,
quante sparse immagini,
che sogni dolci di quel lontano tempo

di noi fanciulli insieme nella vita.
Pien di dolcezza quel fiore d’amore
è sbocciato forte in un eterno
sospiro cavalcando mondi di stelle
ove per sempre posai l’anima mia. 

(Anna Nardelli)