PAROLE PAROLE, di vittoriano borrelli
Quante sono le parole del mio tempo? Quasi trentunomila, esattamente 30.993 quelle che compongono le centosette canzoni inserite nell’omonimo libro e le sessanta del seguito L’aquila non ritorna. 5878 è invece il numero complessivo dei versi. La media è di 185 parole e 35 versi a canzone.
La composizione più lunga è Napoli muore (c.a. 6 minuti), quella più breve è Nascerai (c.a. 2,3 minuti); quest’ultima ha anche il testo più breve (93 parole) seguito da Bella più che mai (106 parole) e daLa gioia che vivrò(110 parole).
Evanescenzasi aggiudica invece il primato del testo più lungo (378 parole), seguito da Napoli muore (358 parole) e da Chi ti ha detto mai? (347 parole).
Notte annoiami è la canzone che vanta i versi più lunghi (49) seguita da E niente e dalla già citata Napoli muore, entrambe con 48 versi.
Fanalini di coda sono Non mi ricordo più di te, Salvami, Un nuovo amore e Quanto amore che si perde con 20 versi, distaccati di una sola lunghezza da La notte dei ricordi e Amarezza con 21 versi.
La canzone più “vecchia” delle due raccolte è Ti amo, scritta nel febbraio del 1979; la più “giovane” è Autografo, composta agli inizi del 2014.
“Amore” e “Cuore”, le parole generalmente più usate (e inflazionate) nei testi delle canzoni, qui compaiono rispettivamente per 205 e 47 volte, appena lo 0,6 e 0,15 per cento sul totale.
Un’ultima curiosità: negli ultimi anni la quantità media delle parole per ogni canzone è scesa a 120 con un calo del 35%. Come a voler significare che invecchiando o diventando più “grande” ho avuto sempre meno parole da dire!
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