BLOG RETRO: PENSIERI DI STRADA, di Vittoriano Borrelli
Ascoltali
a volte sembrano dei desideri
ma basta afferrare quelli che sono più veri
Sono certezze e incertezze che nascono dentro di te
puoi farli volare se vuoi tanto tornano poi
nei tuoi silenzi più intensi con mille argomenti
sono carezze e illusioni che appartengono a noi
Pensieri di strada che cambiano con gli uomini
I pensieri sono la principale compagnia di ogni essere vivente. Anche gli animali, si sa, sono esseri pensanti e più del genere umano fanno uso dei pensieri per comunicare ogni tipo di bisogno o di necessità. Per gli uomini invece tutto è un po’ più complicato.
Ci sono pensieri introspettivi che appartengono soltanto a noi, albergano sulle pareti della nostra solitudine fino a disegnare i desideri più reconditi e nascosti. Sono i più insidiosi e manipolativi del nostro stato d’animo perché condizionano le azioni che produciamo all’esterno senza che si comprendano le ragioni.
“Un soldo per i tuoi pensieri”, oppure “ Chissà che cosa ti passa per la testa!”. Spesso ci sentiamo rivolgere frasi del genere da chi è incuriosito dai nostri silenzi e tenta di scardinare la nostra mente quasi a volerla ispezionare minuziosamente per coglierne i segreti. Non ci si riesce quasi mai perché i pensieri viaggiano fuori solo quando si è disposti a farlo.
Ti seguono sempre e poi non ti tradiscono mai
e quelli più timidi sono soltanto segreti
Pensieri che non hanno età e non seguono l’invecchiamento del corpo nel quale si alimentano e si sviluppano. Sempreverdi, vanno dall’infanzia alla senilità con la velocità della luce. Rimangono fedeli a se stessi mentre tutto passa o si trasforma.
Sono più grandi degli anni diventano eternità
puoi fare l’amore restando abbracciato con loro
Ma ci sono anche pensieri liberi, aperti, incontrollati che s’insinuano nelle relazioni fino a condizionarne gli effetti e a volte fanno più male di una lama tagliente, di un colpo d’arma da fuoco. I pensieri che diventano parole che non vorresti mai sentire ma quando succede non si cancellano più.
Sono espressioni evidenti e a volte inconcludenti
e sanno di odio e di amore perché così sono
Pensieri di strada che vivono con gli uomini.
(Tratto da “Le parole del mio tempo”)
(BLOG RETRO 2015)
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L’ha ribloggato su Alessandriacity.