Suoni diversi beccati sul mio cuore
«Non si possono contare le lune che brillano sui suoi tetti, né i mille splendidi soli che si nascondono dietro i suoi muri.» versi del poeta Saib-Tabizi sulla città di Kabul
Foto Nikon (rosanna fiori)
Il burka che mi hai regalato,
quando la sera sei tornato a casa
era come l’azzurro del cielo
come il manto della madonna.
Non avevo mai indossato il burka,
il suo tessuto mi soffocava la bocca
e inciampavo nella sua lunghezza,
da allora ho visto il mondo attraverso una grata.
Mio padre mi ha ceduta
come un pezzo di pane ancora caldo,
a te
che mi hai addentata, affamato.
Mio padre, come una bestia feroce,
lui pure
ha divorato la mia volontà
e ha sepolto per sempre la mia dignità.
Non ero ancora una donna,
fiorivano appena i miei quindici anni.
Io non ti conoscevo.
Eri già un uomo tu, da molto tempo.
Non conoscevo…
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