“Un breve preludio d’eternità”, la silloge di Mariangela Ottonello

di Pier Carlo Lava

Alessandria today dopo la biografia è lieta di presentare ai lettori “Un breve preludio d’eternità”, la silloge della poetessa Mariangela Ottonello. Seguirà un intervista in esclusiva per il blog.

Prefazione, a cura di Rosamaria Alagna, curatrice della collana “Inchiostro dell’anima” della Pluriversum Edizioni.

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Quando ho letto le poesie di Mariangela, sono stata subito conquistata da grazia e freschezza scevre di retorica. La silloge si mostra come un dolcissimo canto di primavera in cui la natura e la vivacità del creato prorompono in modo immediato e spontaneo.

Il sentimento d’amore che percorre l’intera raccolta è espresso con toni delicati e passionali. Si avverte il desiderio di celebrare l’amore per il suo uomo, che diviene fonte di ispirazione. “io ci sarò nei tuoi momenti grigi” o “nel blu dei tuoi giorni”, sussurra la poetessa, quasi a voler rassicurare la persona amata e farsi, a sua volta, sostenere come un neonato che attinge all’amore materno. “E cullerai la mia immagine tra onde fresche di tenerezza”. In altre liriche si pone “ in punta di piedi”, non vuole essere invasiva, ma umile e modesta, quasi inconsapevole del proprio valore.

Si tratta di una donna che ama, innamorata del suo condottiero di cui si reputa ancella. Il suo guerriero assume i connotati di una pantera dagli occhi fieri, che si arrende alla dolcezza del suo cuore.

L’amore diviene così universale, è intriso di compassione per gli altri, come emerge dalla lirica Come l’erba polverosa, in cui viene tracciato, in modo affettuoso e tenero, il vissuto di un anziano che, da forte e rigoglioso come un albero da frutta, con il trascorrere degli anni diventa “erba polverosa… in attesa della pioggia… anima avvilita” in cerca d’affetto.

E ancora viviamo emozioni intense leggendo la lirica Brividi e fuoco, in cui esplodono la passione e la sensualità e prorompe l’eros; tutto infine si placa in cadenze leggere di parole sommesse che toccano l’anima “con morbide dita”. Mariangela, come dichiara nella sua biografia, è un’anima candida che si pone in modo schietto nei confronti degli altri.

Ama cantare. Tutte le sue poesie seguono il ritmo di una dolce melodia.

In conclusione, posso affermare che le liriche della nostra poetessa sono un inno alla bellezza, all’armonia e alla semplicità della vita. La sua anima vibra positiva e conciliante verso tutti gli uomini e invita il lettore a gioire nella gratitudine per tutto ciò che il mondo può offrire.

Buona lettura!

Rosamaria Alagna