Il mare mi strattonava
Mi travolgeva l’afa della paura
Ed io che ero solo un bambino
e conoscevo l’amore disperato di braccia scarne
sentivo l’urlo di quell’uomo al timone
e vedevo disseminati a me intorno
occhi come stelle
accecati dal buio
Si smarriva fra le onde la mia terra promessa
Di lì a poco il nulla
A riva i volontari
la Guardia di Finanza
i giornalisti
i curiosi
Di lì a poco mai più avrei giocato con la barchetta di legno
costruita da mio nonno
Sotto il sole cocente della mia terra.
Complimenti, bellissima e accorata.Isabella
Grazie, onorata.
Grazie a te Antonietta. La tua poesia mi ha molto emozionata. Buona serata. Isabella