ALL’IMPROVVISO…UN TRENO
Mi ricordo il profumo delle viole
in quei mattini chiari dell’aprile
che s’era appena schiuso ai nostri sensi.
Attorno a noi splendeva la speranza
e l’alito di vento era divino,
lievi sussurri, suoni, melodie
segnavano il trascorrere del tempo.
Giunse l’estate e il sangue nelle vene
si fece lava ardente, e fu delirio.
Sorgevano le lune e la risacca
portava nuova linfa al desiderio.
Lento e in silenzio giunse l’imbrunire,
l’estate ormai piangeva gocce amare
e inesorabilmente giunse un treno
che ti portò con sé…all’improvviso.
E fu silenzio.
Alessandria, 28 luglio 2014 (5774)
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri” dir.ris.)
(Foto By Web)
romantica, intensa come un bacio… il bacio dell’amore, il bacio della morte