Il poeta saggio e la società, di Andrea Patrone

Nessuna società vuole il poeta
saggio, crede che la sua mente
sia un pericolo per la gente.
Il saggio riconosce il suo errore
e con poche parole racconta
della vita del sole, o del tempo
che passa pure nel cimitero, o
ricordi di non aprirti al giorno
che sei nato, dicendo…lo ha
voluto il Fato.
Nessuno vuole un saggio, non
lo vuole la famiglia ne la sacra
religione, perché voli senza ali e
dall’alto distingui i beni dai mali.
Si caro poeta, se scrivi con il tuo
cuore sei costretto a credere…
nell’amore, se invece lo fai con la
fantasia nessuno ti aiuta e subito
voli via.
La società non vuole un poeta
saggio, lo vuole senza coraggio!

Andrea