Tiranni furono i tuoi occhi
così spenti da esplodere al sole,
un lento girovagare per orizzonti
inconsueti ma che sembrano quasi casa
un mezzo passo, un passo immaginato
oltre le rose zigzagando tra le spine,
che ti rendono bella, ma che ti fanno paura.
Una notte che senza niente rapisce il tuo dolore
di pasta sfoglia e ricci spettinati,
come rami penduli di salici sulla riva del fiume,
di sorrisi a difesa di un turbamento a sonagli e
spifferi al veleno di proiezioni diffamanti
come aureole al cospetto di un pregiudizio.
Slavina di tormenti nella risalita,
scalciando ad una a una ogni ansia
di sconfitta e di crocifissione.
19/10/018
Thomas Amadei