Un libro di Bruti Liberati. Come essere obiettivi, senza essere distaccati
Diffondiamo una lettera del prof. Renato Balduzzi.
Alle lettrici e ai lettori di “Pane e giustizia”, una piccola rubrica che con la giornata odierna prende congedo, mi sento in dovere di manifestare la gratitudine per l’attenzione che è stata riservata a questo sforzo.
Nata per scandire l’impegno istituzionale dell’autore in seno al Csm, la rubrica è divenuta in oltre tre anni e mezzo un’occasione per osservare e commentare molti aspetti della vita pubblica del nostro Paese, alla luce di un’ispirazione ideale e culturale coerente con quella del quotidiano ospitante.
Vorrei dunque manifestare sincera gratitudine e amicizia alla direzione di “Avvenire”, con la quale la collaborazione continuerà, in altre forme e su temi ed oggetti non soltanto connessi a “pane e giustizia”. In calce alla rubrica di oggi mi sono permesso un piccolo codicillo proprio su questo punto…
A tutte e a tutti dico allora arrivederci, o meglio a rileggerci, augurando che molti vogliano continuare a trasmettermi impressioni, suggerimenti e valutazioni: ce n’è ancora più bisogno oggi, in un momento di grande incertezza e preoccupazione sul nostro futuro, ma anche di grande consapevolezza della necessità di una rinnovata e forte iniziativa culturale, etica e civile.