Io Insegno, di Matteo Di Mare (2108)
Io insegno
ed io imparo
orpello pedagogico
di quelle favole
che non ho saputo dirti.
Parole di vento
perse le parole
sussurrate accanto.
E mi perdo nei pensieri assiepati
ed oso volare
insieme alle parole
che ti appartengono
nell’abisso dei tuoi occhi
stupiti e assorti.
Parole fiorite
sull’onda
d’una pagina vuota,
leggera
una farfalla si posa
e discreta s’inchina
a godere d’un vago
sentore di vita,
di parola in parola
aleggiando
fino al suo petalo in fiore.
E l’illusione
giunge in aiuto,
zattera di vento,
tiene le parole
sospese
nell’assenza di respiro,
attesa
che dilania ogni cosa,
con angoscia
smarrite
dentro un labirinto.
E quando il buio
eclisserà la notte
e la polvere del tempo
si muoverà
insieme al vento,
ti terrò qui,
stretta, stretta
fra le fessure
dei miei pensieri.
(Matteo 2018)