LA VIA DEI SASSI, di Ester Mastroianni

La via dei

LA VIA DEI SASSI
(dal concorso “Cosa vedi?)

Oltre questo muro di cristallo
io posso andare a ritroso
e vedere il mio passato.
Mi vedo piccina e solare
sebbene non ci fu amore
per chi come me sa donare.

La via dei sassi era la strada
dove corrono i ragazzini scalzi,
felici a sera anche nei sogni.
E le fiabe? Io le inventavo
alla mia maniera con la fantasia,
che era l’amica mia; e poi
come ridevano le mie sorelle!

E il Natale? Tutto da inventare.
La fata turchina era la maestrina
della villa accanto: lei c’era sempre
e mi amava tanto.

Adesso posso andare avanti
e osservare dentro la mia Anima,
c’è ancora tanto nel cuore
di quello che mi fece più soffrire:
“Volevo un babbo che mi fosse amico”
Ci voleva tanto? non ci fu mai,
per questo talvolta finivo nei guai.

E tu che leggi guarda cosa faccio
scrivo la mia vita sopra a questa vetrata,
anzi la disegno con i vecchi pennarelli,
è un grande giardino dove vive amore
con tanto verde e fiori dai mille colori;
io lo vedo, c’è già, è là fuori!

ester@mirella M P

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