Il puntale in cima all’albero di Natale, di Loredana Mariniello

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Il puntale in cima all’albero di Natale

Nella piazza centrale del paese ,
la folla è accorsa da ogni parte
pronta ad acclamare
l’ inizio di un evento speciale,
un grande albero di Natale
si accinge a stupire il popolo in festa
con un magistrale ingresso trionfale.
Sfilano e danzano sopra ogni suo ramo
centinaia di piccole colorate palline,
scintillano ad intermittenza mille dorate luccioline,
fili d’oro e d’argento si alternano
ad adornar il verdeggiante pino,
una neve lieve dipinge
il quadro di un bianco virginale
cadendo piano piano,
i bimbi cantano allegri ,l’incanto del momento,
c’è chi fotografa estasiato quel surreale firmamento,
l’albero è ,ormai, pronto a sfoderar la propria eleganza
ma qualcuno nota un’insulsa dimenticanza,
sulla cima di una così maestosa abbondanza
manca il tocco delicato del puntale,
non giunge stella ad incoronar il povero alberello
che, d’improvviso, si sente spoglio,
nudo e non più bello.Tutto ad un tratto dal palmo
della mano schiusa di un bambino,
leggero vola, un niveo, serafico cherubino,
librandosi in aria il cielo comincia a disegnare,
vede poi il triste albero e sulla sua cima felice
si va ad accomodare.
Alla vigilia di Natale un miracolo
può sempre accadere,
anche un sogno in realtà si può trasformare,
così che un candido messaggero del Signore ,
può in una notte magica lasciare il Paradiso
e diventare il re di un umile pino,
pur di veder sorgere sul viso
del grande e del piccino
un etereo sorriso divino.