Un medico di medicina generale spiega come il rischio di contagio nei luoghi frequentati dal 27enne sia prossimo allo zero

Si presenta come “uno dei medici di medicina generale contattati in questa giornata di delirio (quella del 21 dicembre), sinceramente fuori luogo”.

Il medico scrive a Terni in Rete riferendosi al caso di meningite del 27enne ternano ricoverato al Santa Maria e soprattutto alla comunicazione della AUSL Umbria 2 che ha invitato tutti coloro che hanno frequentato come lui  una palestra ed una discoteca, a rivolgersi al proprio medico di medicina generale.

“Tutti noi abbiamo la responsabilità di dire con chiarezza che si deve fare in questi casi – spiega – e non mi pare che questo sia stato fatto ne con chiarezza ne con responsabilità. Quanto dichiarato non ha fatto altro che provocare e alimentare il panico. Ad ogni modo reinvio alle fonti autorevoli dell’ISS tralasciando le linee guida nazionali euopee e americane che sono addirittura molto piu restrittive sulla profilassi antibiotica.

Questo è il link: http://www.epicentro.iss.it/meningite/

In particolare sottolineo cosa si intende per contatto stretto che ha generato il panico:

a) i conviventi considerando anche l’ambiente di studio (la stessa classe) o di lavoro (la stessa stanza)

b) chi ha dormito o mangiato spesso nella stessa casa del malato

c) le persone che nei sette giorni precedenti l’esordio hanno avuto contatti con la sua saliva (attraverso baci, stoviglie, spazzolini da denti, giocattoli nei bambini)

d) i sanitari che sono stati direttamente esposti alle secrezioni respiratorie del paziente (per esempio durante manovre di intubazione o respirazione bocca a bocca)… continua su: MENINGITE TERNI: “È STATO PROVOCATO E ALIMENTATO PANICO” – Terni in Rete