…”DE FINIBUS TERRAE”… di Valeria Viva
…”Pura vermiglia
ombre e fragili figure,
sotto il maestoso noce
captavo esili paure,
floride foglie animavo
il mio vestire,
altalenanti malli
attingevo il mio sentire,
spinose ali d’india,
carpire corposo sapore,
antico progresso filati
trama e tessitura,
ordire spigati lamenti tra
lembi di inevitabile avventura,
elegante sera l’ora solcata,
il tracciare vago cammino,
emblema fiorisce ma
non il destino,
rimane incagliato desio
al vento in balia,
solo sognata
beata terrae mia.
…Grazie PierCarloLava…amministratore di questo interessante blog dando a numerosi artisti la possibilità di esprimere la bellezza poetico-musicale di questa realtà.