Pensando a Steccato (di Cutro) di VincEnzo Pollinzi
Pensando a Steccato (di Cutro)
Con larghe ali e occhi di vetro
annacquati di nostalgica fantasia
cavalco orizzonti infuocati
e mi soffermo rapito
dove il tramonto domina,
gioca e si riflette
nel suo stesso specchio.
Mi lascio cullare dal vento
dove gli ultimi raggi
di un sole indeciso
guizzano fuggenti
tra la schiuma delle onde
verso la riva accogliente.
E tutto mi appare irreale
tra ombrelloni a casaccio
nel brusio scomposto del vento
e castelli di sabbia
senza cavalieri.
Diritti Riservati @ Gennaio 2019
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